Quando si parla di “stake nelle scommesse” si intende indicare un valore che rappresenta la fiducia che la persona che scommette ripone nei confronti dell’esattezza del proprio pronostico, su un determinato evento o partita.
In poche parole si tratta di un valore che serve per calcolare la percentuale riguardante la quantità di soldi che si intendono spendere su una singola scommessa.
Lo stake, come sostengono i maggiori professionisti, è un fattore che si ricava dallo studio attento di determinati elementi. Per aumentare la probabilità di vincita, si deve sempre mantenere uno stake fisso. È bene sempre seguire i consigli dei veri professionisti, tra cui spicca Christian Rocconi, riguardo lo stake, perché si tratta di un valore importante. Diffidare invece di quei consigli distribuiti solo da ciarlatani, che si spacciano per esperti quando in realtà non lo sono.
Stake nelle scommesse: cosa significa
Con l’espressione “stake nelle scommesse” si indica un valore di fiducia che è stato attribuito al pronostico appena realizzato su un certo match. Per calcolare lo stake, quindi si deve tener conto del pronostico.
Questo viene sempre calcolato basandosi su una serie di fattori. Tra questi vi sono lo stato della forma della squadra, le statistiche, le condizioni del campo, le condizioni meteorologiche, i precedenti storici, il momento della stagione, il reale valore di quota, gli eventuali problemi societari, gli eventuali giocatori squalificati o infortunati.
Di solito, quando si valutano tutti questi fattori per determinare un pronostico, si stabilisce poi un valore, che viene dato da 1 a 10. Tale valore è lo stake, ed è proprio un numero che serve per indicare quanta fiducia si dà al proprio pronostico. Il valore 1 dello stake indica che si sta dando una scarsa fiducia a quel determinato pronostico, mentre in media si usa molto il valore 5. Il 10 invece, che rappresenta il massimo, non viene praticamente mai usato.
Stake nelle scommesse: Il suo calcolo
Come già accennato, lo stake è un valore dato da 1 a 10. Questo valore serve per calcolare quanti soldi dover puntare su una singola scommessa. Per poter effettuare tali calcoli, prima si deve calcolare il massimo stake, cioè si deve ipotizzare che si attribuisca ad un evento il valore 10. Per poterlo ottenere, si deve calcolare il 5% sul totale dei soldi che si intendono investire. Il risultato sarà il massimo stake. Per fare un esempio, su 100 euro, il 5% è 5 euro, e quest’ultima cifra corrisponde al massimo stake.
Una volta ottenuto questo, si può calcolare lo stake corretto, cioè il valore reale che è stato attribuito al proprio pronostico. Se ad esempio a quel determinato match si sia attribuito uno stake di valore 2, basterà calcolare il 20% del 5%. Se invece si fosse attribuito il numero 4, allora si calcolerà il 40% del 5% e così via.
Stake nelle scommesse: come funziona
Per potersi regolare nel calcolo dello stake, si devono ascoltare i consigli dei grandi professionisti, come ad esempio Christian Rocconi. Quest’ultimo è il fondatore di BeTennis, che dal 2017, suo anno di nascita, ha accumulato un ampio successo e oggi è molto conosciuta. Come raccomandano Rocconi e il suo socio Bottiglieri, è bene sempre lasciare uno stake del 2% circa in rapporto alla cifra che si possiede.
Oltre a questo, non saper gestire lo stake rappresenta un grave svantaggio quando si scommette. Un vero professionista ha imparato a gestirlo perfettamente, e anche questo, oltre ad altri fattori, aumenta la probabilità di vittoria.
L’ideale sarebbe sempre puntare su una percentuale fissa del proprio stake, che deve essere inferiore alla probabilità di vincita, altrimenti si perderà molto facilmente.
Non saper gestire lo stake è un errore che fanno in molti, e in tanti non danno importanza al suo calcolo. Si tratta invece di un valore fondamentale per ottenere un certo successo nelle proprie scommesse, ma non solo.
Lo stake è collegato al money management e questo è un fattore da dover sempre ricordare. Se infatti si saprà gestire lo stake, automaticamente si riuscirà anche a proteggere il proprio denaro. Una volta quindi che si sarà imparato a calcolare e gestire lo stake, si sarà adottato un metodo vincente per vincere.
Perché lo Stake nelle scommesse è fondamentale?
Operare con lo stake significa anche prevenire casi di ludopatia, contro i quali ci battiamo tutti i giorni, perché il Betting deve essere intrapreso professionalmente anche se si dispone di piccoli capitali, e non deve essere visto come uno strumento che renderà ricchi in maniera facile, altrimenti è meglio andare a buttare i soldi al casinò.
Molte persone tendono semplicemente ad aumentare l’entità della loro scommessa quando perdono, questo non può che azzerare il loro capitale in un lasso di tempo breve, ed alimentare la ludopatia. Magari leggi quest’articolo su come recuperare i soldi persi alle scommesse. Noi che siamo dei professionisti sconsigliamo una gestione così scellerata, e invitiamo a giocare sempre con moderazione e con fare professionale.